skip to Main Content

Digital Coaching: dalla sfida all’opportunità

Digital Coaching: Dalla Sfida All’opportunità

Oggi parliamo di digital coaching: dalla sfida all’opportunità. La scorsa settimana abbiamo posto l’accento su come il modello di coaching digitale, soprattutto in questo periodo, debba porre al centro la persona e supportare un cambiamento sostenibile. Necessario è favorire il passaggio dall’apprendimento alla crescita per costruire nuove strade future senza però dimenticare il passato (ti è sfuggito? Clicca qui).

Oggi riprendiamo la riflessione sull’argomento, presentandovi sfide e benefici che si possono trarre da un digital coaching o nella sua integrazione all’interno di un percorso di coaching tradizionale. Dal coaching al training, la digital transformation ci vedrà impegnati, adesso e nei prossimi mesi, nella sfida di applicare quello che spesso sentiamo dire (ma tra il dire e il fare…): trasformare le sfide in opportunità! 

 

Digital coaching: dalla sfida del Covid-19

L’uso delle nuove tecnologie nei percorsi di coaching non è una metodologia di lavoro del tutto nuova. Un recente sondaggio ha messo in luce come dal 2012 il coaching in presenza sia passato da una percentuale di erogazione del 59% al 32% e come la maggior parte dei coach adottino, nelle loro sessioni, strumenti digitali: telefono, email, webcam-Skype e video conferenze (Sherpa Coaching, 2019). La pandemia da COVID-19 ha avuto funzione di acceleratore per questa tendenza. 

Digital Coaching: una sfida relazionale 

Apprendimento e crescita sono gli obiettivi finali di ogni processo di coaching, sia in presenza sia in digitale, e lo strumento cardine per raggiungerli è la relazione.

Una domanda che sorge spontanea in tutti noi è come si possa instaurare un rapporto solido, di fiducia e di rispetto reciproco in un contesto come quello digitale. Le persone sono distanti fisicamente, è difficile trasmettere e cogliere gli indizi sociali. Infatti, questa è la prima sfida che un coach deve affrontare nell’era digitale: al cambiamento del setting consegue anche il cambio di regole e della modalità di relazione con gli altri, affinché il rapporto possa risultare funzionale.

Ma come fare?

Ecco alcuni consigli, utili online e offline, per potenziare e rafforzare la relazione digitale:

  • Scegliere il medium tecnologico adeguato ed accessibile sia a coach che a coachee;
  • Sviluppare una relazione di fiducia attraverso onestà, autenticità e un clima disteso, esplicitando le situazioni ambigue e non chiare, le emozioni provate e gli atteggiamenti; 
  • Creare uno spazio psicologicamente sicuro e non giudicante, di ascolto e comprensione profonda; 
  • Generare un flow della conversazione;
  • Utilizzare il senso dell’umorismo per rendere attrattivo e stimolante il coaching. 

Digital Coaching: dalla sfida all’opportunità

Se, da un lato, il digitale ci mette di fronte ad una sfida relazionale, dall’altro ci apre ad un grande ventaglio di opportunità: vediamo insieme quali sono.

Il digital coaching permette di ridurre i costi e i tempi dei viaggi. Dà infatti la possibilità alle persone di poter scegliere luogo e momenti più adatti in cui svolgere le sedute (es: casa, ufficio, …).  Questa caratteristica rende anche il digital coaching realizzabile just in time, ovvero nel momento del bisogno.

Inoltre, il potere di scelta e il fatto che il digital non forzi i coachee a condividere i propri sentimenti in un contesto intimo come quello della consulenza in presenza: sono fattori che concorrono ad agevolare una comunicazione più aperta e libera.

Ulteriore – e conseguente – vantaggio è la possibilità di proporre alle persone percorsi di coaching a tutti gli effetti tailor made, efficaci, costanti e convenienti, con un ampio spettro d’azione spendibili a più livelli organizzativi.

Digital Coaching: verso soddisfazione e sostenibilità 

L’apprendimento è un processo che riguarda ciascuno di noi. Le modalità di trasmissione di contenuti sono varie e la loro efficacia è soggettiva. C’è chi predilige leggere e scrivere a mano, chi guardare un video e utilizzare il pc per annotare le informazioni. C’è anche chi preferisce stare a casa piuttosto che frequentare lezioni e corsi in presenza con i colleghi.

Offrire differenti opzioni per i percorsi coaching dà flessibilità e permette alle persone di scegliere quando, dove e come essere accompagnati nel loro personale percorso di cambiamento. Il coaching sarà un processo sostenibile per il loro stile di vita. Questo consentirà ai coachee di sentirsi più attivi e coinvolti.

Noi di METI crediamo che alternare i setting di coaching possa far crescere le persone, inducendole ad uscire dalla propria zona di comfort. L’obiettivo, per tutti, è imparare a stare in un cambiamento continuo, caratteristica peculiare del mondo di oggi, in particolare quello organizzativo. 

 

Vuoi saperne di più? Compila il form qui sotto per essere ricontattato!

     

    Per essere sempre aggiornat*, seguici su:

    LinkedIn

    Instagram

    Facebook

     

    Back To Top